22 giugno 2021
La cogenerazione è un’importante opportunità di profitto per il mondo agricolo: con il sistema di bio-cogenerazione, infatti, le aziende possono entrare in un nuovo mercato, quello della produzione di energia elettrica.
Quello della Cooperativa Speranza è un significativo esempio di come i vantaggi di produrre e vendere energia elettrica si uniscono a finalità di relazione positiva con il territorio.
AZIENDA
La Cooperativa Speranza di Candiolo, in provincia di Torino, opera prevalentemente nel settore zootecnico e vende direttamente al pubblico i suoi prodotti. La società unisce cinque imprese che possono attingere a risorse tecnologiche e macchinari in comune.
ESIGENZA
La scelta di installare due impianti di cogenerazione da biogas concilia l’utile imprenditoriale con l’attenzione che la Cooperativa nutre per l’ambiente. Questo le permette allo stesso tempo di disporre di nuova energia elettrica e fornire, tramite riscaldamento, acqua calda e calore al vicino Istituto di ricerca sui tumori di Candiolo.
SOLUZIONE
I due impianti cogenerativi Ecomax® 10 BIO installati dalla Cooperativa nel 2008 e nel 2012 utilizzano il letame e il liquame animale, gli scarti di prodotti vegetali e una parte di trinciato di mai per la produzione di biogas.
Producono rispettivamente otto milioni di kW annui di energia elettrica da cedersi in toto alla rete e altrettante chilocalorie di energia termica che garantiscono autonomia al digestore anaerobico e all’azienda agricola sotto forma di acqua calda (30%).
Il restante 70% dell’energia termica viene convogliata tramite rete di teleriscaldamento al vicino Istituto di ricerca nella lotta contro i tumori, fornendo loro calore a condizioni di mercato molto vantaggiose.
La biomassa rimanente viene separata formando un compost e un concime minerale che ritorna ai campi, esattamente dove era iniziato il ciclo.