22 giugno 2021
La cogenerazione permette di minimizzare i costi e ridurre le emissioni di CO₂ , senza rinunciare alle grandi quantità di potenza energetica.
AZIENDA
Prima in Europa e seconda negli Stati Uniti nella produzione di mattoni faccia a vista e di blocchi in laterizio termico, il Gruppo Wienerberger con oltre 900 mila tonnellate prodotte conferma anche in Italia la sua posizione leader di settore.
ESIGENZA
Nello stabilimento Wienerberger di Bubano, nei pressi di Imola, funzionava già un impianto di cogenerazione turbogas da 1 MWe tecnologicamente obsoleto che è stato dismesso. Al nuovo impianto veniva richiesto di produrre energia elettrica per gli impianti produttivi ed energia termica destinata specificatamente all’essicazione dei mattoni.
SOLUZIONE
I tecnici della Wienerberger avevano espressamente richiesto un impianto con potenza elettrica di circa 2.500 KWe. In particolare le applicazioni per gli essiccatoi richiedevano l’utilizzo dei fumi caldi. Gli specialisti di AB hanno realizzato un impianto in grado di fare molto di più di un turbogas: utilizzare l’acqua calda prodotta dal motore endotermico attraverso l’installazione di batterie aria/acqua. Wienerberger ha verificato i vantaggi di avere una soluzione con container da esterno, anziché in centrale.